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PARONA – Per candidarsi è sufficiente, dal sito web della ditta, cliccare il pulsante “reclutiamo nasi”. Tornano infatti gli annusatori: Parona recluta ancora gli “esperti delle puzze”, persone formate per captare e classificare i miasmi che aleggiano in paese e nella zona industriale. L’intenzione dell’amministrazione comunale era chiara da tempo: servirsi ancora dei “valutatori degli odori” (questo sarebbe il termine corretto) per produrre uno studio su “chi” guasta l’aria, quanto e con che cosa. Di profumato non c’è soltanto l’ambiente, ma anche l’onorario degli esperti. Lo specifica il sindaco di Parona, Marco Lorena: “la cifra non cambierà”. E quella pagata durante la prima campagna, quella tra il 2018 e il 2019, era di 27 euro all’ora. Niente male. Il Comune, tramite determina di polizia locale, ha assunto l’impegno di spesa e ha lanciato il bando. È stata scelta la ditta Osmotech, l’unica in Italia accreditata per il sistema “field inspection”. “Il nuovo monitoraggio – spiega Lorena – manterrà le identiche modalità di tre anni fa. Lo scopo è avere riscontro sulla situazione attuale e soprattutto veri- care che le migliorie effettuate dalle aziende con criticità abbiano effettivamente avuto efficacia”. Gli esiti del primo studio erano sembrati abbastanza scontati. “I miasmi arrivano soprattutto dalla zona industriale”. Il Comune, che si è sempre detto estremamente soddisfatto dell’iniziativa, ha potuto così imporre alle ditte alcuni miglioramenti. Verrà verificato se sono stati effettivamente attuati e, soprattutto, se sono serviti o se ne occorrono di ulteriori. La possibilità di candidarsi scade il 30 settembre. Ci si può proporre direttamente dalla piattaforma web di Osmotech. Bisogna accedervi e cliccare sul pulsante “reclutiamo nasi”. Verranno scelte una dozzina di persone per ricevere la formazione adeguata. Le ispezioni saranno realtà all’inizio dell’anno prossimo. Criteri selettivi: oltre a quelli ovvi come essere maggiorenni, possedere un mezzo di trasporto, avere uno smartphone con connessione internet funzionante, non bisogna avere parenti coinvolti con gli impianti produttivi di Parona e non si deve soffrire di malattie dell’apparato respiratorio, sperando che non arrivino proprio respirando l’aria di Parona. L’ufficio di Polizia locale fornisce tutte le informazioni.Davide Maniac